venerdì 6 luglio 2012

Dieci Anni dopo la nascita di Wikipedia

Henry Ford (1863 – 1947 - Wikipedia), sosteneva che “ C'è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti” ed è quello che si è avvertito in modo sensibile nel mondo dell’informazione negli ultimi dieci anni.
Una rivoluzione nel modo di accedere alle informazioni, soprattutto con la nascita e la crescita esponenziale di Wikipedia, che rappresenta uno strumento utile ed efficace, utilizzabile da chiunque, senza limitazioni né di spazio né di tempo. Tuttavia, il confronto con le enciclopedie tradizionali diviene naturale, anche se spesso queste ultime sono considerate troppo statiche; infatti Wikipedia, rappresenta la nuova frontiera del sapere, creata ed integrata da chiunque possa avere informazioni sulle singole voci. Una critica fondamentale a questo nuovo modo di "conoscere" giunge da coloro che sostengono che le fonti non siano certe e documentabili; tuttavia, come citato nello stesso articolo, la percentuale di errori non si discosta poi molto da quella delle enciclopedia tradizionali, anzi proprio per la natura degli utilizzatori, che rappresenta un numero estremamente ampio di soggetti, correggendo ed integrando le informazioni si accinge ad un’approssimazione sempre più vicino alla veridicità dei contenuti.
Inoltre Wikipedia si adatta maggiormente all’evoluzione culturale delle società, aderendo sia alle esigenze dei nuovi “nativi digitali" che per loro natura preferiscono strumenti maggiormente interattivi, che ad un’utenza tradizionale, incuriosita e stimolata all’utilizzo di strumenti e soluzioni innovativi. Per cui quest’evoluzione culturale si basa su tre elementi fondamentali, velocità delle informazioni, aggiornamento continuo delle singole voci ed interattività tra soggetti e contenuti. Ne deriva che questa rivoluzione culturale ha trasformato in 10 anni non solo gli strumenti di ricerca, ma anche l’approccio individuale alla conoscenza.
Per tutti questi motivi, potremo definire Wikipedia l’enciclopedia 2.0. che nei prossimi anni diverrà lo standard comunemente utilizzato per l’accesso al sapere.

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