martedì 31 luglio 2012
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la glottodidattica nell'era del podcast
Sono innumerevoli le tecnologie facilmente accessibili e che è possibile sfruttare nell’insegnamento di una lingua straniera oggi. Una di queste è il podcast.
Il podcast, acronimo di Personal Option Digital Casting, è una forma di comunicazione diretta, orizzontale e veloce sempre più presente in glottodidattica. Il podcasting è un sistema che permette di scaricare in modo automatico documenti, detti podcast, in formato audio o video, utilizzando un programma chiamato aggregatore.
Questa nuova forma di apprendimento mette al centro delle quattro abilità l’ascolto; gli studi, anche se in tempi recenti, hanno dimostrato l’importanza dell’ascolto in glottodidattica; del resto l’ascolto è al centro delle metodologie comunicative. Porre l’ascolto al centro di una lezione permette il superamento di alcune difficoltà di pronuncia e soprattutto prepara gli studenti all’ascolto quotidiano.
Sono diversi i fattori positivi legati all’uso del podcast: in primis la motivazione che, essendo intrinseca, favorisce e motiva lo studio della lingua ed inoltre risulta essere un ottimo strumento per rendere più facile la memorizzare della fonetica di una certa lingua e rendere l’apprendimento più duraturo. Gli studi hanno inoltre dimostrato che l’apprendimento, con l’ausilio di strumenti che rendano la lezione più gradevole e rilassante, avviene in maniera più rapida e duratura; ed è anche in questo senso che si inserisce l’utilizzo del podcast.
Lavorare in classe con il podcast può essere motivante per i ragazzi: creare un podcast, in classe, contribuisce a lavorare in un ambiente rilassato e riesce a coinvolgere e motivare gli studenti ad usare la lingua per scopi reali, concreti.
Le applicazioni del podcast per l’apprendimento di una lingua straniera sono innumerevoli. Con l’ausilio del podcast si possono creare episodi audio che migliorino la percezione fonetica, creare esercizi di comprensione orale adeguati al livello della classe e del singolo, riascoltare in differita le letture o ancora per prepararsi a sostenere gli esami per le certificazioni linguistiche, in particolare per la parte relativa alla comprensione orale.
Il podcast, acronimo di Personal Option Digital Casting, è una forma di comunicazione diretta, orizzontale e veloce sempre più presente in glottodidattica. Il podcasting è un sistema che permette di scaricare in modo automatico documenti, detti podcast, in formato audio o video, utilizzando un programma chiamato aggregatore.
Questa nuova forma di apprendimento mette al centro delle quattro abilità l’ascolto; gli studi, anche se in tempi recenti, hanno dimostrato l’importanza dell’ascolto in glottodidattica; del resto l’ascolto è al centro delle metodologie comunicative. Porre l’ascolto al centro di una lezione permette il superamento di alcune difficoltà di pronuncia e soprattutto prepara gli studenti all’ascolto quotidiano.
Sono diversi i fattori positivi legati all’uso del podcast: in primis la motivazione che, essendo intrinseca, favorisce e motiva lo studio della lingua ed inoltre risulta essere un ottimo strumento per rendere più facile la memorizzare della fonetica di una certa lingua e rendere l’apprendimento più duraturo. Gli studi hanno inoltre dimostrato che l’apprendimento, con l’ausilio di strumenti che rendano la lezione più gradevole e rilassante, avviene in maniera più rapida e duratura; ed è anche in questo senso che si inserisce l’utilizzo del podcast.
Lavorare in classe con il podcast può essere motivante per i ragazzi: creare un podcast, in classe, contribuisce a lavorare in un ambiente rilassato e riesce a coinvolgere e motivare gli studenti ad usare la lingua per scopi reali, concreti.
Le applicazioni del podcast per l’apprendimento di una lingua straniera sono innumerevoli. Con l’ausilio del podcast si possono creare episodi audio che migliorino la percezione fonetica, creare esercizi di comprensione orale adeguati al livello della classe e del singolo, riascoltare in differita le letture o ancora per prepararsi a sostenere gli esami per le certificazioni linguistiche, in particolare per la parte relativa alla comprensione orale.
lunedì 30 luglio 2012
venerdì 6 luglio 2012
Dieci Anni dopo la nascita di Wikipedia
Henry Ford (1863 – 1947 - Wikipedia), sosteneva che “ C'è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti” ed è quello che si è avvertito in modo sensibile nel mondo dell’informazione negli ultimi dieci anni.
Una rivoluzione nel modo di accedere alle informazioni, soprattutto con la nascita e la crescita esponenziale di Wikipedia, che rappresenta uno strumento utile ed efficace, utilizzabile da chiunque, senza limitazioni né di spazio né di tempo. Tuttavia, il confronto con le enciclopedie tradizionali diviene naturale, anche se spesso queste ultime sono considerate troppo statiche; infatti Wikipedia, rappresenta la nuova frontiera del sapere, creata ed integrata da chiunque possa avere informazioni sulle singole voci. Una critica fondamentale a questo nuovo modo di "conoscere" giunge da coloro che sostengono che le fonti non siano certe e documentabili; tuttavia, come citato nello stesso articolo, la percentuale di errori non si discosta poi molto da quella delle enciclopedia tradizionali, anzi proprio per la natura degli utilizzatori, che rappresenta un numero estremamente ampio di soggetti, correggendo ed integrando le informazioni si accinge ad un’approssimazione sempre più vicino alla veridicità dei contenuti.
Inoltre Wikipedia si adatta maggiormente all’evoluzione culturale delle società, aderendo sia alle esigenze dei nuovi “nativi digitali" che per loro natura preferiscono strumenti maggiormente interattivi, che ad un’utenza tradizionale, incuriosita e stimolata all’utilizzo di strumenti e soluzioni innovativi. Per cui quest’evoluzione culturale si basa su tre elementi fondamentali, velocità delle informazioni, aggiornamento continuo delle singole voci ed interattività tra soggetti e contenuti. Ne deriva che questa rivoluzione culturale ha trasformato in 10 anni non solo gli strumenti di ricerca, ma anche l’approccio individuale alla conoscenza.
Per tutti questi motivi, potremo definire Wikipedia l’enciclopedia 2.0. che nei prossimi anni diverrà lo standard comunemente utilizzato per l’accesso al sapere.
Una rivoluzione nel modo di accedere alle informazioni, soprattutto con la nascita e la crescita esponenziale di Wikipedia, che rappresenta uno strumento utile ed efficace, utilizzabile da chiunque, senza limitazioni né di spazio né di tempo. Tuttavia, il confronto con le enciclopedie tradizionali diviene naturale, anche se spesso queste ultime sono considerate troppo statiche; infatti Wikipedia, rappresenta la nuova frontiera del sapere, creata ed integrata da chiunque possa avere informazioni sulle singole voci. Una critica fondamentale a questo nuovo modo di "conoscere" giunge da coloro che sostengono che le fonti non siano certe e documentabili; tuttavia, come citato nello stesso articolo, la percentuale di errori non si discosta poi molto da quella delle enciclopedia tradizionali, anzi proprio per la natura degli utilizzatori, che rappresenta un numero estremamente ampio di soggetti, correggendo ed integrando le informazioni si accinge ad un’approssimazione sempre più vicino alla veridicità dei contenuti.
Inoltre Wikipedia si adatta maggiormente all’evoluzione culturale delle società, aderendo sia alle esigenze dei nuovi “nativi digitali" che per loro natura preferiscono strumenti maggiormente interattivi, che ad un’utenza tradizionale, incuriosita e stimolata all’utilizzo di strumenti e soluzioni innovativi. Per cui quest’evoluzione culturale si basa su tre elementi fondamentali, velocità delle informazioni, aggiornamento continuo delle singole voci ed interattività tra soggetti e contenuti. Ne deriva che questa rivoluzione culturale ha trasformato in 10 anni non solo gli strumenti di ricerca, ma anche l’approccio individuale alla conoscenza.
Per tutti questi motivi, potremo definire Wikipedia l’enciclopedia 2.0. che nei prossimi anni diverrà lo standard comunemente utilizzato per l’accesso al sapere.
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